ISKOI: Giornata di studi su CIDOC CRM: Roma: 3 apr
Giuliana De Francesco
giulianadefrancesco at yahoo.it
Tue Mar 3 09:13:08 CET 2009
Gentili colleghi,
inoltro la comunicazione di un seminario su CIDOC CRM che stiamo
organizzando in ICCU, nell'ambito delle attivita` nazionali del
progetto ATHENA (http://www.athenaeurope.org).
Cordiali saluti,
Giuliana De Francesco
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Invito a presentare interventi. Giornata di studi su CIDOC CRM
(Roma, ICCU, 3 aprile 2009)
Nell'ambito delle attivita` nazionali collegate al progetto europeo
ATHENA (Access to cultural heritage networks across Europe), una best
practice network finanziata dal programma eContentplus e finalizzata
a coinvolgere nel processo di costruzione di Europeana le istituzioni
museali insieme alle istituzioni culturali appartenenti agli altri
domini, l'ICCU organizza per il 3 aprile p.v. un seminario di studi
sullo standard internazionale CIDOC CRM.
* Contesto *
Il World Wide Web ha agevolato enormemente la possibilita` di
cooperazione e interconnessione tra sistemi informativi diversi per
dominio, standard descrittivo e piattaforma tecnologica adottata;
tuttavia, emerge distintamente un problema di interoperabilita` tra
fonti e risorse digitali appartenenti a domini culturali e
scientifici diversi, che finora si e` tentato superare attraverso le
mappature fra schemi descrittivi eterogenei e l'adozione di
terminologie controllate.
L'effettiva interoperabilita` semantica fra i dati potrebbe pero`
solo essere agevolata da una chiara rappresentazione formale dei
modelli di conoscenza che sono alla base dei processi di
informatizzazione e normalizzazione e delle informazioni. Questa
prospettiva viene oggi aperta dalla diffusione delle ontologie, che
si definiscono in sintesi come modelli formali di conoscenza in un
dato dominio, e dalle prospettive del Web di terza generazione.
Nel 1999 un gruppo di ricerca internazionale ha rilasciato una
ontologia per le risorse afferenti al settore del patrimonio
culturale conosciuta come CIDOC-CRM (Conceptual Reference Model di
CIDOC, il Comitato internazionale per la documentazione di ICOM) e
divenuta nel 2006 standard ISO 21127:2006. CIDOC CRM e` una
ontologia formale messa a punto per facilitare l'integrazione, la
mediazione e l'interscambio di informazioni eterogenee sul patrimonio
culturale. Fornisce una chiara definizione semantica e una struttura
formale per descrivere i concetti e le relazioni impliciti ed
espliciti adottati nella documentazione delle risorse culturali,
adottando una prospettiva sovranazionale e astratta da qualsiasi
specifico contesto locale, con il fine ultimo di integrare in un
insieme globale e coerente fonti dissimili e localizzate. Piu`
specificamente, CIDOC CRM consente di definire in termini di una
formale ontologia la struttura semantica non esplicitata dei database
e dei documenti strutturati nel campo del patrimonio culturale. Non
definisce alcuna terminologia, ne' vuole proporre cio` che le
istituzioni culturali dovrebbero documentare; offre, piuttosto, una
logica di descrizione degli oggetti, offrendo una struttura semantica
estensibile nella quale e` possibile mappare informazioni di ogni
tipo sul patrimonio culturale. Il CIDOC-CRM fornisce, in termini di
logica, una analisi ottimale delle strutture formali adoperate nel
processo di documentazione; come tale, non e` finalizzato
all'implementazione di specifiche procedure, quanto a consentire di
comprendere gli effetti di tale ottimizzazione sulla accessibilita`
semantica dei contenuti e di formulare requisiti per i sistemi
informativi basati su una buona modellazione concettuale.
Diversamente dal Dublin Core, che fornisce uno schema prestabilito
per la descrizione di informazioni associabili a un oggetto digitale,
il CIDOC-CRM costituisce un approccio semantico all'integrazione dei
dati basato sulla coerente formalizzazione concettuale della
conoscenza racchiusa nel modello-dati.
Il CIDOC-CRM si candida quindi a diventare un collante semantico tra
fonti informative differenti sul patrimonio culturale, quali quelle
pubblicate da musei, archivi e biblioteche, fornendo una definizione
in termini concettuali della conoscenza implicita in ogni risorsa
digitale e garantendo in tal modo l'interoperabilita` semantica tra
dati eterogenei. Non e` necessario che ciascun content provider
modifichi i propri dati e la struttura adoperata per la loro
formalizzazione, quanto piuttosto che ogni data-set sia "visto" come
un sotto-insieme del modello piu` generale e astratto rappresentato
dal CIDOC-CRM; la successiva integrazione delle risorse viene
assicurata da un processo di mappatura semantica nel quale la
formalizzazione di ciascuna risorsa viene descritta in termini di
"grammatica" CIDOC-CRM compliant.
La biblioteca digitale europea Europeana ha allo studio
l'applicazione di questo standard ai fini dell'interoperabilita`
semantica delle risorse digitali rese accessibili a partire
dall'unico punto di accesso comune europeo multilingue. L'importanza
di CIDOC CRM ai fini dell'integrazione dell'informazione e
dell'interoperabilita` semantica in Europeana e` stata enfatizzata in
occasione della conferenza di Europeana "Users expert the
interoperabile" (L'Aia, 23-24 giugno 2008). La sua adozione
nell'ambito dell'Europeana object model sara` oggetto di studio da
parte del progetto "Europeana version 1", prossimo a partire, che ha
lo scopo di creare la vera e propria versione 1 del portale Europeana.
* Organizzazione *
La giornata di studi sul CIDOC CRM avra` luogo il 3 aprile presso la
sede dell'Istituto e si articolera` come segue:
-- mattina: tutorial su CIDOC CRM, a cura di Andrea D'Andrea (CISA
Universita` l'Orientale di Napoli), e Achille Felicetti (PIN Servizi
didattici e scientifici per l'Universita` di Firenze).
Al tutorial saranno invitati a partecipare circa 20 referenti
istituzionali, ivi compresi coloro che prenderanno parte al dibattito
pomeridiano in qualita` di relatori.
-- pomeriggio: presentazione di studi ed applicazioni finalizzate
all'interoperabilita` semantica, che abbiano considerato l'adozione
dello standard CIDOC CRM; discussione.
* Candidature *
Chi e` interessato a partecipare al seminario, presentando la propria
esperienza e prendendo parte al dibattito, e` invitato a inviare un
abstract del proprio intervento (max 600 parole) entro il 10 marzo
2009 contestualmente ai seguenti indirizzi:
defrancesco a beniculturali.it; dandrea a unior.it.
Questo consentira` agli organizzatori di determinare il programma del
pomeriggio. Le presentazioni in programma saranno inferiori al numero
dei partecipanti, allo scopo di dare spazio al dibattito fra i
rappresentanti dei diversi settori.
L'abstract dovra` contenere:
Titolo dell'intervento
Nome e cognome degli autori
Istituzione di appartenenza
Indirizzo email
Campo di intervento e di applicazione
Linee di ricerca o applicazioni avviate e pianificate
Risultati
Potra` inoltre contenere:
Procedure informatiche utilizzate nella formalizzazione delle ontologie
Bibliografia nazionale e internazionale di riferimento
Entro il 21 marzo 2009 verra` data comunicazione dell'esito della selezione.
L'adesione al seminario e` gratuita.
Giuliana De Francesco, MiBAC ICCU - defrancesco a beniculturali.it
Andrea D'Andrea, CISA-UNIOR - dandrea a unior.it
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